Storia dell’Archivio Storico Diocesano
paolo monticelli Commenti 0 commenti
L’Archivio Storico Diocesano è uno strumento della Curia Vescovile volto a realizzare quanto prescritto dal can. 491, § 2 del Codice di diritto canonico: «Il Vescovo diocesano abbia anche cura che nella Diocesi vi sia un archivio storico e che i documenti che hanno valore storico vi si custodiscano diligentemente e siano ordinati sistematicamente».
Si sottolinea l’importanza ecclesiale della trasmissione del patrimonio documentario. L’Archivio, conservando la genuina e spontanea documentazione sorta in rapporto a persone e ad avvenimenti, coltiva la memoria della vita della Chiesa e manifesta il senso della Tradizione. Le fonti storiche consentono e favoriscono la ricostruzione degli eventi e pertanto permettono di trasmettere la storia dell’azione pastorale dei vescovi nelle loro diocesi, dei parroci nelle loro parrocchie, dei religiosi nei loro istituti, della vita cristiana e sociale in genere, fungendo da trasmissione della memoria dell’evangelizzazione. San Paolo VI diceva che gli Archivi sono conservate le tracce del transitus Domini nella storia degli uomini.
Tale trasmissione favorisce dunque una adeguata assunzione degli strumenti pastorali nella sempre rinnovata missione della Chiesa nella storia dell’uomo.
L’Archivio Storico Diocesano si propone le finalità di garantire la custodia e la conservazione nel tempo, della documentazione raccolta, di provvedere all’ordinamento sistematico, secondo i criteri della scienza archivistica, di rendere possibile la consultazione e lo studio, secondo modalità regolamentate.
L’Archivio Storico Diocesano è situato all’interno della Curia Vescovile, in via Puccini 11, nei pressi del Duomo. All’archivista don Angelo Luigi Stoppa si deve, nel 1964, un progetto di riassesto dell’archivio diocesano che, attuato, faceva assumere all’archivio stesso, accanto al carattere amministrativo e patrimoniale, una valenza storica e culturale. Da questo momento si può parlare di “Archivio Storico Diocesano”. L’archivio venne rinnovato nei locali e nelle attrezzature con una biblioteca annessa e si promuoveva un’attività di recupero dei fondi documentari.
Nel 1998 a don Stoppa succede come direttore il Can. Mario Perotti. Nel 2016, nell’ambito della ristrutturazione della Curia, secondo le linee del XXI Sinodo Diocesano, viene nominato direttore don Paolo Milani.
L’Archivio funziona in coordinazione con l’archivio capitolare di Santa Maria, di pertinenza del Capitolo della Cattedrale di S. Maria. Presso la Biblioteca sono conservate anche le tesi di laurea elaborate con materiale conservato in archivio o concernenti la diocesi e il territorio novarese.